La tragedia in Iraq continua in quanto l’imperialismo ha generato le forze che attaccano il popolo iracheno che è già esausto dalla violenza imperialista contro di esso. Migliaia di iracheni (militari e civili) sono uccisi dalla reazionaria organizzazione auto-proclamata come “Stato Islamico dell’Iraq e Levante”. Decine di migliaia di persone sono in balia della reazione e del fascismo di questi gruppi fondamentalisti.
Mentre l’Iraq non ha recuperato dall’occupazione americana e dalla successiva dipendenza politica, dall’emarginazione economica e sociale, e dalla divisione settaria da parte dei vari governi, i gruppi reazionari dello “Stato islamico dell’Iraq e Levante” (ISIL) hanno invaso il paese nelle ultime due settimane. I fondamentalisti stanno imponendo la loro presenza contrassegnando le case etichettando i proprietari per religione o gruppo sociale, saccheggiando le aree che conquistano e prendendo le giovani donne come trofei, distruggendo oggetti di importanza culturale, imponendo regole reazionarie sul comportamento e la personalità delle persone e anche con esecuzioni di massa. L’”ISIL” ha invaso l’Iraq avendo come alleato la tolleranza e l’accettazione da parte dei paesi imperialisti che hanno sostenuto questi gruppi e li hanno rafforzati in Libia, Siria, Libano e Iraq negli ultimi anni.
L’origine della crescita di questi gruppi può essere trovata nel sostegno delle potenze imperialiste, rappresentate da USA, UE, e dai loro alleati nella regione, nel tentativo di riassestamento del Medio Oriente (il piano del Grande Medio Oriente) ma anche nei regimi che hanno facilitato con la loro politica e margini economici, la presenza di questi gruppi.
Questi gruppi sono utilizzati dall’imperialismo nei suoi piani. Ora stanno costituendo un pericolo per il futuro dei popoli del Medio Oriente. Il gioco che si è sviluppato in Iraq è in grado di diffondersi ad altri paesi Arabi, come ad esempio sta accadendo in Libano e Libia, ancora una volta in questi ultimi giorni, senza dimenticare quello che continua in Siria. Può diffondersi in tutta la regione con la stessa distruttiva ideologia fascista che può annegare questi paesi, i loro popoli e la loro cultura nell’oscurità reazionaria. Inoltre bloccherà gli sforzi del popolo a sollevarsi contro l’imperialismo, e dai dipendenti regimi che mettono costantemente a repentaglio il futuro dei popoli.
La Federazione Mondiale della Gioventù Democratica denuncia i massacri compiuti dallo “Stato Islamico dell’Iraq e Levante”. Denunciamo gli interventi imperialisti nella regione del Medio Oriente e Nord Africa, e gli attacchi imperialisti attraverso l’occupazione, imposizioni politiche ed economiche, e il sostegno a gruppi fascisti. L’imperialismo e i suoi risultati attaccano la lotta dei giovani e dei popoli della regione per la liberazione dalla dipendenza e occupazione, attaccano la lotta per una società con giustizia sociale che tutela i diritti dei lavoratori e degli strati popolari.
La WFDY chiama i giovani progressisti a lottare contro i gruppi fascisti e tutto ciò che ostacola la loro lotta, il progresso e la liberazione dalla dipendenza, dalla reazione e occupazione. Così come, sottolinea l’importanza dell’unità del popolo iracheno per affrontare il fascismo, la divisione settaria, e l’emarginazioneeconomica e sociale.