Dopo l’accordo sull’alternanza scuola-lavoro tra il Ministero dell’Istruzione e 16 grandi imprese, tra le quali spicca McDonald’s, non si è fatta attendere la protesta degli studenti, che stamattina hanno effettuato un blitz davanti al Miur, ribattezzato simbolicamente con uno striscione a grandi lettere: “Ministero dello sfruttamento”.
Nel mirino degli studenti il protocollo d’intesa con McDonald’s, che definiscono «un attacco senza precedenti ai diritti di migliaia di giovani». «10.000 studenti obbligati a lavorare per McDonald’s senza alcuna forma di tutela a livello nazionale o garanzie sul carattere formativo dei tirocini. A chi conviene, a noi o all’azienda? L’alternanza scuola lavoro dimostra ogni giorno la sua vera natura: un grande vantaggio per le imprese, una fregatura per noi giovani, senza diritti e tutele di alcun tipo» – questo spiegano gli studenti, pronti a mobilitarsi e dare battaglia fino in fondo. «Non saremo i futuri schiavi delle multinazionali!».
«Altro che “opportunità” per i giovani, così si svende il futuro di un’intera generazione» è il duro commento di Alessandro Fiorucci, responsabile scuola del Fronte della Gioventù Comunista «Contro questo accordo siamo pronti a dare battaglia fin da subito: chiediamo l’immediata cancellazione del protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e le multinazionali. Lottiamo per la creazione di commissioni paritetiche interne alle scuole, in cui studenti e professori abbiano voce in capitolo e possano scegliere i progetti di alternanza scuola-lavoro in base all’effettiva opportunità formativa e ai diritti che saranno garantiti agli studenti sul luogo di “lavoro”.»