Si è conclusa due giorni fa a Istanbul la 13° edizione del MECYO, l’incontro europeo delle gioventù comuniste, ospitato dalla Gioventù Comunista di Turchia (TKG) fra il 24 e il 26 febbraio. Presenti all’incontro le delegazioni di 15 organizzazioni provenienti da Grecia (KNE), Portogallo (JCP), Spagna (CJC e UJCE), Germania (SDAJ), Cipro (EDON), Serbia (SKOJ), Paesi Bassi (CJB), Russia (RKSMb), Repubblica Ceca (KSM), Croazia (MS), Polonia (CPP) e Catalogna (JCC). Dall’Italia era presente una delegazione del Fronte della Gioventù Comunista (FGC), che nel 2016 ha ospitato a Roma il 12° MECYO.
L’incontro si è aperto il 24 febbraio con il titolo “A 100 anni dalla Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre, teniamo alta la bandiera dell’Ottobre! Rafforziamo la lotta della gioventù in Europa per una nuova società senza guerre imperialiste, crisi, rifugiati, disoccupazione, povertà e sfruttamento capitalistico. Il nostro futuro è il socialismo”. I lavori si sono aperti con una conferenza sulla lotta della gioventù contro guerra, disoccupazione e sfruttamento e sull’attualità della Rivoluzione d’Ottobre. Nel pomeriggio del 25 febbraio si è tenuto un seminario sulla propaganda e le politiche anticomuniste in Europa. Il 26 febbraio le delegazioni hanno incontrato Kemal Okuyan, segretario del Partito Comunista di Turchia (TKP). Il pomeriggio è stato invece dedicato a due iniziative pubbliche con la SDAJ e la RKSMb, rispettivamente dedicate agli sviluppi della crisi dei rifugiati in Germania e alla lotta di classe in Russia a 100 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre.
Molto ottimiste le valutazioni della delegazione italiana in merito all’incontro: «La discussione fra le organizzazioni presenti è stata molto positiva» – ha affermato il responsabile della commissione internazionale del FGC – «Abbiamo fatto i complimenti ai compagni turchi, che con l’organizzazione di questo incontro nonostante la difficile situazione del loro paese hanno dato una grande prova di forza. Questo incontro segna indubbiamente un passo avanti verso un sempre maggior coordinamento dell’attività delle gioventù comuniste europee, in favore del quale il FGC si è sempre espresso».