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Cosenza, indebitato con gli strozzini per pagare gli studi al figlio

A Cosenza un padre di famiglia, in gravi difficoltà economiche, è stato costretto a ricorrere ad un prestito dagli usurai per poter pagare un corso di formazione professionale al proprio figlio nel Nord Italia, convinto che questo avrebbe potuto garantirgli un’occupazione. In poco tempo, non riuscendo a ripagare il prestito e l’elevato tasso di usura, l’uomo ha visto peggiorare ancora di più la propria condizione economica ed è stato costretto a cedere la propria autovettura come garanzia a saldo del debito, trovandosi costretto a ricorrere alle forze dell’ordine per uscire dalla morsa dell’usura.

Una storia sintomo di come la povertà stia aumentando nel nostro paese, colpendo quasi il 12% della popolazione. L’istruzione e la possibilità di trovare un lavoro stabile sono un miraggio per le nuove generazioni; l’università è sempre più classista, con sempre meno agevolazioni e borse di studio per gli studenti in difficoltà economica, e ciò spinge sempre più giovani a rinunciarvi e a cercare un impiego per non dover pesare sulle spalle della propria famiglia. Aumentano le iscrizioni a costosi corsi di formazione professionale, non sempre affidabili, nella speranza di riuscire poi a trovare un lavoro stabile e di riuscire a mantenersi da soli.

Quello di un lavoro a tempo indeterminato è ormai un sogno per le nuove generazioni a causa della precarizzazione del mondo del lavoro, fatto di salari da fame e turni massacranti, tutto per aumentare i profitti di pochi padroni, e non c’è da stupirsi se sempre più famiglie vivono in condizioni di indigenza, con tassi di povertà e disoccupazione che crescono. Ma esiste un’alternativa alla disperazione: quella di lottare per il nostro futuro, contro la miseria alla quale questo sistema pretende di condannarci.

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