Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Domenica si è concluso con grande successo il 26° Campeggio antimperialista della Gioventù Comunista di Grecia, la KNE. Vi hanno partecipato migliaia di giovani provenienti da tutto il paese che hanno convogliato il loro cammino ritrovandosi a Ioannina. Lì, hanno preso parte a molteplici attività politiche e culturali, traendo insegnamenti dalla storia del movimento comunista, nello spirito di proseguire nelle rivendicazioni popolari, contro l’imperialismo, sulla strada della lotta per un futuro senza guerre e sfruttatori.
Da una regione geografica prossima ai confini nord-occidentali della Grecia, di grande importanza, hanno dichiarato che i popoli dei Balcani condividono l’interesse comune per la lotta contro il sistema che genera povertà, guerre, sfruttamento.
Le migliaia di giovani hanno anche reso omaggio alla lotta delle generazioni passate del movimento comunista del paese. Hanno ripercorso la storia della gioventù del KKE negli anni 1922-1943 e hanno tenuto una commemorazione nell’area in cui ha operato il Plotone Disciplinare di Kalpaki, campo militare in cui lo stato borghese greco ha torturato per quasi 10 anni i soldati comunisti. La KNE e il KKE hanno inaugurato un monumento in onore degli indomiti soldati comunisti, dichiarando che il KKE e la KNE non dimenticheranno i loro eroi di cui apprendono l’esempio e di cui portano l’insegnamento in tutto il paese.
I due giorni dell’evento si sono svolti nella forma consolidata di questi ultimi anni: combinando il contenuto delle rivendicazioni politiche con la ricreazione, la conoscenza della storia, il contatto con tutte le forme d’arte, lasciando e cogliendo impressioni, inviando messaggi di lotta e di speranza. Le migliaia di giovani hanno animato il parco di Pyrsinella che ha ospitato il campo, un’area abbandonata da una decina d’anni, che il lavoro volontario dei militanti e dei simpatizzanti di KNE e KKE hanno riconsegnato ai cittadini e ai giovani della città in una situazione migliore.
Il culmine degli eventi del Campeggio è stato il grande raduno politico di sabato nella città di Ioannina, dove il Segretario Generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, è stato l’oratore principale.
Nel suo intervento Koutsoumpas ha criticato la politica antipopolare del governo di SYRIZA e ANEL, in particolare contro le nuove generazioni, nonché per l’implicazione del paese nelle guerre imperialiste della NATO, degli Stati Uniti e dell’UE e ha evidenziato che: “La lotta popolare deve rovesciare il sistema che porta le guerre, la povertà e la disoccupazione” e ha aggiunto, riferendosi alla sola via alternativa, al Socialismo e ai 100 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre che: “Onorare l’Ottobre, prima di tutto significa combattere oggi sotto la stessa bandiera, quella del socialismo-comunismo, fino alla sua vittoria finale”.
Inoltre, riferendosi allo sforzo dei giovani per apprendere dalla storia del movimento operaio e del movimento comunista, ha sottolineato: “Noi, comunisti, abbiamo ragione di studiare la storia del movimento rivoluzionario operaio nazionale e internazionale. Ci insegna, ci ispira e ci consente di raggiungere importanti conclusioni che ci danno forza, audacia e ottimismo rivoluzionario nelle nostre lotte quotidiane per il rovesciamento del sistema di sfruttamento e per l’edificazione di una nuova società”.