Home / Scuola e università / Alternanza, le imprese saranno pagate per ospitare gli studenti
alternanza-st

Alternanza, le imprese saranno pagate per ospitare gli studenti

Contributi alle aziende per sfruttare il lavoro gratuito degli studenti: ecco la nuova trovata del Ministero dell’Istruzione, che in una nota comunica la pubblicazione di bandi delle Camere di Commercio per l’erogazione di voucher alle aziende che hanno attivato o attiveranno percorsi di alternanza scuola-lavoro. Per le imprese sarà sufficiente iscriversi al Registro Nazionale dell’Alternanza per ottenere questi “premi”, pensati come incentivi per aprire percorsi di stage.

Il valore di questi voucher, infatti, varia a seconda del numero di progetti attivati, oltre che su base territoriale. A beneficiare di questi contributi saranno tutte le aziende che stipuleranno accordi con singole scuole superiori o CFP (Centri di Formazione Professionale), che rispettino i parametri previsti dai bandi. Non solo, le Camere di Commercio organizzeranno giornate di orientamento e promozione dell’alternanza per scuole e imprese, definite “Alternanza Day” e dirette ad aumentare il numero complessivo dei progetti.

Una notizia che arriva a pochi giorni dalla giornata di mobilitazione del 13 ottobre, in cui gli studenti di tutta Italia organizzeranno manifestazioni e cortei in decine di città. Nel mirino delle proteste c’è proprio il sistema dell’alternanza scuola-lavoro, che dimostra sempre di più la sua vera natura di sfruttamento generalizzato e di strumento per piegare l’istruzione ai profitti dei padroni.

«I voucher alle aziende sono uno schiaffo a milioni di studenti obbligati a lavorare gratis» questo il commento di Alessandro Fiorucci, resp scuola del Fronte della Gioventù Comunista (FGC), fra i principali organizzatori della mobilitazione del 13 ottobre «L’alternanza è un vantaggio solo per i padroni, che possono utilizzare la manodopera non pagata degli studenti e risparmiare sulla formazione aziendale. Sono diverse le imprese, piccole o grandi, che stanno bloccando le assunzioni o addirittura licenziando lavoratori perché possono contare sul lavoro gratuito e obbligatorio degli studenti. C’è bisogno di altri incentivi per convincere i padroni ad aumentare i profitti? Pagare le imprese mentre gli studenti lavorano gratis è una gigantesca presa in giro, che fa sorridere soltanto chi grazie all’alternanza ingrossa le proprie tasche. Di fronte a tutto questo non staremo a guardare, ci stiamo preparando in tutta Italia per rispondere a questo attacco. Non siamo disposti a piegarci ad altri ricatti, perché gli studenti non sono carne da macello e meritiamo un’istruzione che ci garantisca un futuro stabile, non che ci educhi ad essere schiavi.»

Commenti Facebook

About Redazione Senza Tregua

Giornale ufficiale del Fronte della Gioventù Comunista

Check Also

base-nato-sigonella

Alternanza alla base NATO di Sigonella: studenti a scuola di guerra

di Fabrizio Russo Lo scorso 7 febbraio nella base militare di Sigonella si è tenuta …