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La gioventù protagonista del 25 aprile

Il 25 aprile si conferma una data sinceramente sentita. Ne sono prova migliaia di giovani che ieri, in svariati capoluoghi di tutta Italia, sono scesi in piazza per rendere onore a quella generazione che, più di 70 anni fa, si oppose al nazifascismo.

Il FGC ha organizzato una campagna apposita nelle scuole, nella settimana precedente il 25, per rilanciare l’impegno delle giovani generazioni che si opposero al nazifascismo. Lo slogan utilizzato «Un passato da onorare, un futuro da conquistare» offre un’idea ben precisa della ricorrenza: il 25 aprile non è una mera commemorazione ma un momento in cui farsi carico della costruzione della società fondata sulla libertà e sulla giustizia sociale a cui ambivano i partigiani. Una società ben diversa da quella in cui viviamo.

A Roma la gioventù comunista ha partecipato al corteo delle forze politiche e sindacali di classe partito dal quartiere popolare di Centocelle, centrale nella Resistenza della capitale, sventolando bandiere rosse e il tricolore delle Brigate Garibaldi. Il FGC è sceso in piazza anche a Bologna, manifestando in corteo per le vie del capoluogo emiliano-romagnolo, dopo aver reso omaggio, il 21 aprile, all’Ossario dei caduti partigiani nel cimitero monumentale della Certosa, in occasione dell’anniversario della liberazione della città.

A Milano il FGC ha organizzato un presidio di fronte alla lapide commemorativa di Eugenio Curiel, dirigente comunista e organizzatore della più grande organizzazione della gioventù partigiana. A Torino la gioventù comunista ha realizzato un murales in onore dei partigiani nel Parco Dora, dove un tempo sorgevano le Ferriere Fiat, centrali negli scioperi del marzo 1943. Manifestazioni e presidi sono stati organizzati anche al Sud, area meno interessata dalla lotta partigiana, ma in cui i comunisti e i settori più coscienti del proletariato si opposero con forza tanto al fascismo quanto ai grandi proprietari terrieri che lo sostennero e che furono protagonisti della ricostruzione postbellica.

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Il 25 aprile si conferma una data carica di significato. I grandi numeri portati in piazza in tutta Italia lo dimostrano chiaramente. Queste le parole del Segretario nazionale del FGC, Lorenzo Lang, di fronte alle numerose iniziative in onore della Resistenza: «Una nuova generazione di comunisti sta crescendo. La riscossa dei comunisti in Italia cammina anche sulle gambe di migliaia di giovani che oggi tengono alte le bandiere dei nostri partigiani, di chi lottò per un’Italia diversa da quella che ci condanna a disoccupazione e precarietà. I figli della classe operaia e degli strati popolari oggi devono organizzarsi per cambiare il futuro nero che questo sistema ci ha messo davanti. Un passato da onorare, un futuro da conquistare. Viva il 25 aprile, avanti fino alla vittoria».

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