Nel pomeriggio di oggi, sabato 21 gennaio, centinaia di studenti delle scuole di Roma hanno dato vita ad un corteo partito da Circo Massimo e conclusosi sotto al Ministero dell’Istruzione. Al termine della manifestazione è stata simbolicamente posta davanti al ministero una targa in ricordo di Lorenzo Parelli, Giuliano De Seta e Giuseppe Lenoci, i 3 studenti che nell’ultimo anno sono «morti in alternanza scuola lavoro per il profitto dei padroni». La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 20 scuole, che hanno sottoscritto l’appello alla mobilitazione con lo slogan «non saremo schiavi: basta strage».
In piazza era presente il Fronte della Gioventù Comunista, tra i principali organizzatori della mobilitazione, che ha visto la partecipazione di varie organizzazioni politiche, studentesche e una delegazione di docenti, scesi al fianco degli studenti per supportare la loro lotta. Durante il corteo sono stati lanciati vari slogan anche contro la guerra e il centro-sinistra, colpevole di “aver reso obbligatoria l’alternanza”.
«La piazza di oggi vuole rilanciare un ciclo di lotte contro l’alternanza scuola lavoro e un modello di scuola sempre più asservito agli interessi delle imprese» dichiara il FGC in una nota «Gli studenti sono scesi in piazza esprimendo un chiaro orientamento contro il governo meloni, ma anche senza alcuna forma di ambiguità nei confronti del centro sinistra che oggi, nonostante le sue responsabilità politiche, prova a raccontarsi come dalla parte degli studenti. È ora di dare continuità a mobilitazioni come questa, approfondirle, legarle a quelle dei lavoratori e generalizzare la lotta contro le politiche filo-padronali del governo e la guerra imperialista.»