di Daniele Bergamini È di pochi giorni fa la notizia del nuovo emendamento alla Costituzione ungherese che accetta sotto il termine di famiglia le sole coppie eterosessuali con figli, e che vieta il matrimonio per le coppie omosessuali. Già a maggio, in piena pandemia, il governo aveva ritenuto fosse una priorità vietare il cambio di sesso sui documenti per le persone transgender e il riconoscimento giuridico della loro identità di genere. Il presidente Orban ha firmato, inoltre, una dichiarazione promossa dal presidente uscente degli USA, Donald Trump, che nega l’aborto come diritto ed elimina l’obbligo dello Stato di provvedere all’assistenza …
Read More »Redazione Senza Tregua
Il diritto allo studio secondo la regione Lazio
di Matteo Bernunzo e Luciano Pareschi Il bando di Laziodisco, l’ente per il diritto allo studio della regione Lazio, pubblicato a metà novembre e con scadenza il 12 gennaio, prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro per fronteggiare la crisi degli alloggi dovuta all’attuale pandemia di Covid-19. Il bando prevede: -un contributo per l’affitto pari a 250€ mensili per massimo 10 mesi per gli studenti che hanno affittato un locale nel comune di Roma; -un contributo pari a 170€ mensili per massimo 10 mesi riservato agli studenti che hanno affittato un locale al di fuori del comune di Roma; …
Read More »Franca Viola, la prima donna in Italia a rifiutare il matrimonio riparatore
La ragazza nella foto oggi ha 72 anni, all’epoca ne aveva 17. È passata alla storia per aver rifiutato di sposare il mafioso che l’aveva rapita e violentata. Il rapimento avvenne il 26 dicembre del 1965. Fu rapita ad Alcamo (Trapani) da Filippo Melodia, membro di una cosca locale con cui era stata fidanzata, che la segregò violentandola per 8 giorni. Secondo la morale di quel tempo, in questi casi la donna doveva sposare il proprio carnefice per salvare il proprio onore. Il “matrimonio riparatore” cancellava il reato di violenza carnale, che all’epoca era considerato un reato contro la pubblica …
Read More »Arya, a 21 anni la più giovane sindaca dell’India
Una giovane comunista di 21 anni diventa la più giovane sindaca dell’India. Si chiama Arya Rajendran, nata nel 1999 e militante del Partito Comunista dell’India (marxista). È stata eletta sindaca di Thiruvananthapuram (conosciuta anche col vecchio nome di Trivandrum), capitale dello Stato del Kerala, nelle recenti elezioni locali che hanno registrato la vittoria del Fronte Democratico di Sinistra, la coalizione promossa dai partiti comunisti indiani che oggi governa il Kerala in un processo non privo di contraddizioni, fatto di politiche locali di stampo progressista in un paese che oggi vira pericolosamente verso il fondamentalismo induista che accompagna le politiche di espansione dei …
Read More »La DAD è la nuova frontiera della scuola di classe
Gli studenti delle scuole superiori sono, ormai da marzo, in didattica a distanza in modo quasi continuato. Il Governo parla di un possibile rientro a scuola il 7 gennaio, però non un centesimo è stato stanziato per cancellare le classi pollaio e garantire un tracciamento dei contagi efficace nelle scuole. Inoltre è verosimile che il rientro, se si farà, sarà in didattica mista: alcuni giorni in presenza e altri in DAD. Insomma, le lezioni online che si sono imposte negli ultimi mesi in modo regolare non spariranno in tempi brevi. E non senza conseguenze per gli studenti. La realtà delle …
Read More »Afghanistan, la storia scomoda non raccontata a scuola
Afghanistan, la storia scomoda non raccontata a scuola. Cosa c’era prima del fondamentalismo islamico e dei talebani? 41 anni fa si chiamava “Repubblica Democratica dell’Afghanistan”, ed era governata dal Partito Democratico del Popolo Afghano andato al potere un anno prima, nella “Rivoluzione di Saur” che aveva rovesciato il vecchio regime. Il nuovo governo laico e socialista promosse campagne per la modernizzazione del paese, per l’alfabetizzazione di massa, per l’emancipazione delle donne. Il 24 dicembre 1979 l’Unione Sovietica intervenne in soccorso alla Repubblica Democratica, aggredita dai “mujaheddin” sostenuti dagli Stati Uniti e dai loro alleati. “Meglio i jihadisti dei comunisti” è …
Read More »500 braccianti in sciopero a Gioia Tauro: «Gora vive e lotta insieme a noi»
Una massa di lavoratori e braccianti della piana di Gioia Tauro si è riversata lunedì scorso nella rotonda principale della città calabrese, noto centro di sfruttamento e caporalato bracciantile, bloccando un tratto di autostrada con l’obiettivo di dare un messaggio chiaro e forte alle istituzioni. Lo sciopero, che ha portato più di 500 lavoratori ad abbandonare i campi e scendere in strada nonostante il tentativo della polizia di reprimere il blocco, ha visto in prima linea i braccianti della tendopoli di San Ferdinando, nota per le disumane condizioni in cui ogni anno migliaia di braccianti, provenienti principalmente dal continente africano, sono …
Read More »«Abbiamo un nemico comune». La lezione antimperialista di Thomas Sankara
di Ivan Boine La figura di Thomas Sankara, presidente marxista del Burkina Faso, è ancora troppo poco conosciuta in Italia. Il suo operato politico è sintetizzabile con queste poche parole: lotta contro l’imperialismo. Se per questa ragione è stato soprannominato “Che Guevara africano”, l’esperienza di Sankara e il processo rivoluzionario avviato in Burkina Faso[1] meritano un’analisi approfondita per il contributo che hanno dato alla causa antimperialista e per l’emancipazione economico-sociale dell’Africa dalle multinazionali e dalle grandi imprese straniere. A riconoscimento di questo contributo vi è la reazione dell’imperialismo: il 15 ottobre 1987, quattro anni dopo la sua elezione, sarebbe stato …
Read More »Laboratori privati per processare i tamponi. Il disastro della sanità a vantaggio del privato
di Giovanni Ragusa La pandemia da Covid-19, che ormai da un anno imperversa sul pianeta, ha messo sotto gli occhi di tutti le grandi contraddizioni che si dipanano nella società odierna. In particolare nel settore della sanità, e l’Italia non fa eccezione. Dallo scoppio dei primi casi è emerso immediatamente un limite strutturale nel nostro Sistema Sanitario Nazionale, incapace di soddisfare le immense necessità che il virus ha messo all’ordine del giorno: assenza di posti letto, terapie intensive e soprattutto personale; mancanza di strutture ospedaliere, visto lo spropositato numero di chiusure di ospedali e reparti degli ultimi 20 anni. Una tendenza …
Read More »Cosa ci insegnano (ancora) le proteste in Francia
di Alessandro Tosolini In Francia la situazione si è fatta nuovamente tesa. Da un mese migliaia di manifestanti stanno occupando le strade e le piazze francesi per protestare contro la proposta di legge sulla sicurezza globale che il governo Macron, pur tra vari tentennamenti, sembra intenzionato a varare. Il punto che ha suscitato maggiori proteste è l’articolo 24, che dovrebbe comportare fino ad un anno di reclusione e 45.000 euro di multa per la diffusione di immagini e video che ritraggono l’operato della polizia in servizio. Palese è il tentativo di voler garantire impunità alle violente aggressioni della polizia che …
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