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Redazione Senza Tregua

Giornale ufficiale del Fronte della Gioventù Comunista
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Nuova maturità, studenti all’attacco: «il 22 febbraio scendiamo in piazza»

di Simon Vial e Pietro Mazzucco* Era già diventata legge nel 2017 con il governo Gentiloni, figlia della Buona Scuola di Renzi. Oggi il governo del cambiamento dà attuazione alla nuova Maturità 2019, una riforma che sta facendo molto discutere gli studenti e gli insegnanti, preoccupati per i risvolti sulla didattica. In queste settimane le voci di critica si stanno trasformando in una protesta organizzata, che chiede il ritiro della nuova modalità d’esame e denuncia il progetto sotto diversi profili. Requisiti d’ammissione, prova orale, crediti e valutazione. Vediamo nel dettaglio cosa cambia: Cambiano le griglie di assegnazione dei crediti scolastici, …

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Il “caso Venezuela” e la presunta neutralità di web e social network

Una delle grandi illusioni del nostro tempo è quella della “libertà” della rete internet, che spesso viene citata come fonte di reale informazione in contrapposizione ai media tradizionali. Si tratta in realtà di una visione decisamente ingenua. Ci si dimentica, ad esempio, che quando si effettua una ricerca tramite parole chiave è il motore di ricerca a decidere l’ordine di indicizzazione dei risultati trovati (e quindi, su quali cadrà per prima la nostra attenzione). Il principale motore di ricerca, Google, è una multinazionale statunitense (proprietaria anche di Youtube e altri servizi) la cui capitalizzazione di mercato si misura in centinaia …

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Lauree professionalizzanti e corsi brevi: a chi serviranno?

Negli ultimi anni l’istruzione italiana è stata oggetto di continui attacchi da parte dei governi che si sono succeduti, tramite un ciclo di tagli, di cui ancora oggi non si vede la fine, imposto dall’Unione Europea per contenere la spesa pubblica del Paese. Neanche il “governo del cambiamento” sembra intenzionato ad impegnarsi in un cambio di rotta, con l’ennesimo attacco all’istruzione pubblica posto nella legge di bilancio, dopo il tentativo di presentare il piano “scuole sicure” come un iniziativa volta al miglioramento della sempre più precaria condizione della scuola italiana. Lo smantellamento dell’istruzione pubblica non passa però solo dai tagli …

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Decreto sicurezza: una legge contro le classi popolari

*di Enrico Bilardo e Antonio Viteritti Il 28 novembre scorso il “Decreto Sicurezza” è diventato legge. L’atto a firma del Ministro degli Interni Matteo Salvini rappresenta probabilmente il provvedimento su cui si è concentrata maggiormente l’attenzione mediatica in questi primi mesi di Governo giallo-verde. Questo decreto risponde principalmente a due logiche: la propaganda “securitaria”, secondo cui in Italia ci sarebbe una mancanza di sicurezza, che a sua volta viene attribuita all’immigrazione, e la crescente repressione dei ceti popolari proprio con il pretesto della sicurezza e del controllo dei flussi migratori. Il nuovo decreto, infatti, apparentemente sembra colpire gli immigrati, mentre …

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A 100 anni dall’assassinio di Luxemburg e Liebknecht, l’esempio di due rivoluzionari

*di Giorgio Pica “Oggi, a Berlino, la borghesia e i socialtraditori esultano: sono riusciti ad assassinare K. Liebknecht e R. Luxemburg. Ebert e Scheidemann, che per quattro anni hanno condotto gli operai al macello, in nome di interessi briganteschi, si sono assunti oggi la parte dei carnefici dei dirigenti proletari. L’esempio della rivoluzione tedesca ci persuade che la «democrazia» è solo una copertura della rapina borghese e della violenza più feroce.  Morte ai carnefici!”[1] Cento anni fa, il 15 gennaio 1919, Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, leader della classe operaia tedesca, furono assassinati nella brutale repressione del fallito tentativo di rovesciare il governo di F.Ebert, a seguito della sostituzione da capo della …

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Morire in auto dopo 12 ore di lavoro. Fin dove arriva la colpa dei padroni

È di pochi giorni fa la notizia di un operaio morto mentre tornava a casa, dopo un turno di 12 ore di lavoro presso l’ex Ilva di Taranto, oggi Arcelor Mittal. Erano le 4 di mattina quando il 47enne Carlo Di Sarno, dipendente di un’azienda subappaltatrice della Modomec (a sua volta ditta dell’indotto Arcelor Mittal), ha perso il controllo dell’auto finendo per schiantarsi contro un albero, perdendo la vita. Una vicenda che fa riflettere sulla responsabilità che c’è dietro un evento per il quale nessuno sarà indagato né definito colpevole. La chiameranno tragedia. Nel 1907, un bel passaggio del celebre …

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Livorno, studenti dell’Enriques in protesta: «vogliamo strutture adeguate»

A Livorno dal 7 di Gennaio tutti gli studenti del Liceo Scientifico F. Enriques stanno manifestando per mancanza di spazi, rifiutando la “soluzione” proposta dei “turni pomeridiani”. Alla protesta si sono unite anche le altre scuole della città. Abbiamo intervistato Celeste, rappresentante eletta nella Consulta provinciale studentesca di Livorno per il Liceo Enriques, che in questi giorni è stata alla testa delle proteste.   Ciao Celeste, quali sono gli obiettivi che avete portato oggi in piazza? Vogliamo una struttura scolastica sicura e a norma per il nostro istituto, niente di meno rispetto a ciò che ci spetta. Oggi, a differenza …

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Trivelle, l’ennesimo tradimento dei 5 Stelle.

*di Antonio Viteritti Ancora una volta il Movimento 5 Stelle ha tradito il voto degli elettori, cambiando completamente politica rispetto alle promesse elettorali. Dopo Tap, Muos, Ilva e Tav ora è il turno delle trivellazioni. Il 31 dicembre sono stati pubblicati sul “Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle geo risorse” i decreti con cui il MISE accorda tre permessi di ricerca nel Mar Jonio alla compagnia Global Med, con sede legale in Colorado, per un totale di oltre 2.220 kmq. Sebbene questo non significhi che il Governo abbia concesso la possibilità di trivellare, le ricerche sono fortemente dannose per l’ambiente …

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Supercoppa in Arabia Saudita. L’emblema del calcio “moderno”…

*di Giuseppe Albanese La decisione della FIGC di far disputare la Supercoppa italiana Tim in Arabia Saudita ha scatenato non poche polemiche. Lo Stato arabo, infatti, è da molti anni al centro di alcune polemiche legate perlopiù alla sua natura fortemente sessista. Le donne non godono di alcun diritto, da quello di non poter possedere un conto in banca a quello, ancor più preoccupante, di non potersi sottoporre ad un intervento se non con il consenso di un familiare, ovviamente, di sesso maschile. Molti media, sorprendentemente, non hanno citato il fatto che quello saudita è un regime sanguinario, le cui …

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Università, vietato assumere negli atenei per i poveri

Solo le università più ricche dal punto di vista economico hanno diritto ad assumere personale. Questo è il senso del recente decreto del Ministero dell’Istruzione, che ha assegnato ad ogni ateneo d’Italia il numero di professori, ricercatori e membri del personale che possono essere assunti a fronte degli ultimi pensionamenti. Ancora una volta il governo giallo-verde non fa che proseguire sulla stessa strada di quelli che ha sempre attaccato: i governi precedenti, servi dell’Unione Europea e delle grandi banche. Infatti, mentre il ministro Bussetti parla di “svolta” (questa parola colma di bugie che ci siamo proprio scocciati di sentire) il …

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