di Alessandro Mustillo segue da prima parte: (I comunisti sono europeisti?) https://www.senzatregua.it/?p=1097 – seconda parte (1957: quando il PCI disse no all’Europa) https://www.senzatregua.it/?p=1102 Come noto la posizione del PCI mutò negli anni seguenti durante la segreteria Berlinguer e il progressivo distacco da Mosca. Allora il PCI abbracciò insieme al PCE e al PCF – quest’ultimo non senza contraddizioni e ripensamenti allora – la politica dell’eurocomunismo con un avvicinamento alla socialdemocrazia europea e in generale al processo di integrazione comunitaria. L’associazione ideale del movimento comunista con il percorso di unificazione europea parte da questo preciso momento storico, lo stesso del progressivo abbandono del …
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Gino Donè, una vita per la Rivoluzione
* di Edoardo Genovese Essere rivoluzionari è una qualità che non si perde nel corso della vita. Possono passare gli anni, ma se sei stato un rivoluzionario lo sarai sempre. E Gino Doné, all’anagrafe cubana Gino Doné Paro1, fu un autentico rivoluzionario, il cui ardore non cessò al termine della guerra di liberazione partigiana. Nato a San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso, il 18 maggio 1924, aderì fin da giovanissimo agli ideali della resistenza. Alla firma dell’armistizio di Cassibile del settembre 1943, denominato anche “armistizio breve”, Gino Doné si trovava a Pola, in Croazia, presso la scuola militare. …
Read More »1957: quando il PCI disse no all’Europa.
di Alessandro Mustillo segue dalla prima parte: https://www.senzatregua.it/?p=1097 A Giuseppe Berti intellettuale comunista, dirigente del partito e deputato alla Camera, è affidato il compito dell’analisi dei trattati, che a grandi linee sarà pubblicata sempre su l’Unità nei giorni del dibattito parlamentare. Bisogna tenere a mente che gli anni che precedono il voto sui trattati europei sono cruciali nello sviluppo storico successivo. La morte di Stalin nel 1953, con il XX congresso del PCUS, l’invasione dell’Ungheria e il progressivo distacco PCI-PSI, ma anche la questione del canale di Suez, con Francia e Inghilterra che ritirano su ordine degli USA le proprie truppe …
Read More »I comunisti sono “europeisti”?
di Alessandro Mustillo Si sente dire spesso che il processo d’integrazione europea appartenga alla nostra tradizione politica. Un elemento ideale di fondo, come quello evocato da Bertinotti nel discorso del 23 marzo 2007 quando da Presidente della Camera parlò dello «spirito della fondazione dell’Europa che oggi celebriamo e che dobbiamo recuperare». È l’idea di un’Unione Europea sorta su un piano ideale più elevato ed oggi costretta in modo forzato nelle anguste visioni tecnocratiche e finanziarie di Bruxelles. Un’Europa da riformare, da ricostruire dalle originarie fondamenta, per riconquistare la reale natura voluta dai suoi fondatori. Si tratta di uno degli argomenti …
Read More »Una pulizia etnica: la Nakba
* di Emanuele Vecchi Al-Nakbah in arabo significa «catastrofe» e potrebbe essere utilizzata per indicare quei fenomeni naturali, come i terremoti o gli uragani, che trascendono la volontà del uomo. Invece con questa espressione si commemora un giorno, da troppi dimenticato, volutamente o per costrizione, in cui l’uomo si è reso protagonista di una delle pagine più nere della sua storia. Stiamo parlando del 15 maggio 1948, data in cui un popolo, quello palestinese, è stato vittima di una vera e propria pulizia etnica: perché di questo si è trattato: 750.000 mila persone cacciate dal loro Paese, senza che nessuno …
Read More »Significativo aumento dei comunisti greci alle elezioni studentesche 2014
* Traduzione a cura della Redazione di Senza Tregua Il 7 Maggio, 11 giorni prima delle elezioni locali e 18 giorni prima delle elezioni europee, si sono svolte le elezioni per i comitati delle associazioni studentesche. In queste elezioni le liste di PANSPOUDASTIKÍ KS (PKS), sostenute dalla Gioventù Comunista di Grecia (KNE) hanno ottenuto un significativo aumento. Il PKS ha aumentato i suoi voti negli istituti tecnologici raggiungendo il 22,4 % (+3,9 %) e rispettivamente nelle università ottenendo il 19,2% (+2,8 %). Anche se quest’anno l’affluenza è stata inferiore rispetto allo scorso anno il PKS è stata l’unica forza …
Read More »La liberazione di Saigon: 30 aprile 1975 – 30 aprile 2014
* di Edoardo Genovese Il 10 maggio del 1969, circa quattro mesi prima della sua dipartita, il Presidente Ho Chi Minh lasciò scritto, nel suo testamento, il suo ultimo desiderio, ovvero che «tutto il partito, tutto il popolo, strettamente uniti, si battano per la creazione di un Vietnam pacifico, unito, indipendente, democratico e prospero, diano un degno contributo alla causa della rivoluzione mondiale». Il Vietnam veniva da un difficile percorso di indipendenza e unificazione: dopo la dichiarazione d’Indipendenza, del 1946, il Vietnam fu invaso dai francesi dopo che questi, quando il governo cadde nel 1940 sotto i colpi dell’esercito nazista, …
Read More »Il caso Crimea e i separatismi: la questione nazionale nel terzo millennio
* di Daniele Bergamini La situazione creatasi in Ucraina dopo il golpe orchestrato dalle destre nazionaliste e sciovinistiche, legate a doppio filo con i circoli imperialisti di Washington e Bruxelles, ha di fatto gettato l’Ucraina in un caos simile a quello jugoslavo: il nuovo esecutivo ha chiesto un prestito di 15 miliardi di euro per avviare le riforme chieste dal Fondo Monetario Internazionale, è stato abolito il russo come lingua ufficiale (parlato dal 40, 45% della popolazione) ed è stata avviata una penetrazione di capitali esteri in funzione anti russa, facendo dell’ucraina un nuovo paese subalterno nella catena finanziaria occidentale. …
Read More »Dichiarazione del WFDY sui 65 anni della Nato: «65 anni contro la pace e i popoli»
65 anni fa, il 4 aprile del 1949, la NATO Organizzazione del Trattato Nord Atlantico ha iniziato il suo corso omicida nella storia; una storia piena di guerre, dittature, assassini, invasioni e occupazioni. La NATO è più grande strumento militare dell’imperialismo degli ultimi 65 anni in modo diretto ed indiretto con i più grandi crimini contro i popoli che hanno avuto luogo tutti questi anni . L’anniversario della sua creazione è un ulteriore ricordo dell’importanza della lotta per la pace e la necessità di sciogliere la NATO e le altre organizzazioni imperialiste. La NATO è stata creata come strumento militare, …
Read More »Si sviluppa la resistenza popolare contro il golpe fascista in Ucraina
* di Salvatore Vicario Tra il 6 e 9 Aprile si sono sviluppati in Ucraina una serie di importanti eventi che rischiano di portare il paese sull’orlo della guerra civile. La resistenza della classe lavoratrice ucraina e prevalentemente di lingua russa della regione sud-orientale contro il regime golpista di estrema destra di Kiev sta aumentando di giorno in giorno verso una crisi di dualismo di potere in molte città. A Donetsk, Kharkov, Nikolayev e Lugansk, migliaia di manifestanti anti-fascisti radicati nelle comunità locali hanno occupato edifici amministrativi pubblici, questure e banche, e hanno dichiarato l’indipendenza dal governo salito al potere …
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