Abbiamo intervistato M., bracciante immigrato del foggiano, e C., della rete “Campagne in Lotta”. Ci hanno parlato della situazione dei braccianti agricoli in Puglia. — Come stanno vivendo la pandemia a Borgo Mezzanone e come il Covid ha influito sulla vita dei braccianti e dei richiedenti asilo in generale? M: Dal 2020 la paura del Covid ha bloccato le lotte, noi (immigrati) rispettiamo le regole come stanno facendo tutti gli altri. Noi dobbiamo rimanere qua, nonostante la situazione disastrosa. Gli italiani devono vedere che noi siamo come loro, non c’è differenza. Stiamo tutti affrontando questa pandemia e vogliamo tutti uscirne. Nel …
Read More »Lavoro
L’esempio di solidarietà internazionale dei lavoratori portuali
I fatti di questi giorni hanno nuovamente spostato parte dell’attenzione pubblica sul tema della guerra, dell’imperialismo e ovviamente sulla situazione israelo-palestinese. Tutti fenomeni che, in realtà, sarebbero sempre attuali, ma che tornano alla ribalta solamente quando la violenza più efferata esce allo scoperto e ci è impossibile guardare altrove. È il caso, in particolare, dell’industria bellica. Un mercato globale immenso, che produce miliardi e miliardi di profitti sulla pelle dei popoli, nell’indifferenza quotidiana. Ma è proprio in questi giorni, appunto, che si torna a parlarne. È di venerdì (14/05) il comunicato di Weapon Watch – un osservatorio sul traffico di …
Read More »L'”ordinario” sfruttamento dei praticanti avvocati
di Giulia Picaro Dopo numerosi rinvii e tentennamenti, il 20 maggio si apriranno finalmente le danze dell’esame di abilitazione per la professione di avvocato 2020, con un ritardo di cinque mesi rispetto all’ordinaria tabella di marcia. La scure della pessima gestione governativa della pandemia si è abbattuta anche su questo settore, con il risultato che circa 26mila praticanti avvocati si sono trovati prima nell’impossibilità di sostenere l’esame di abilitazione a dicembre 2020, e poi in una prolungata condizione di incertezza circa modalità e tempi di svolgimento dello stesso. Tale situazione si somma a un percorso già di per sé complesso …
Read More »«Turni da 10-12 ore, 4 euro l’ora e contratti farsa». Le condizioni di lavoro nel settore orafo toscano
Abbiamo intervistato Luca (nome di fantasia), un ragazzo immigrato che lavora ad Arezzo come operaio metalmeccanico del settore orafo ed è addetto all’uso della macchina pulitrice, la quale ha la funzione di lucidare e rifinire i pezzi d’oro/argento da eventuali difetti derivanti dal processo produttivo. Il settore dell’oreficeria ha da sempre contraddistinto il tessuto produttivo di Arezzo nel corso dei secoli: dai manufatti artigianali di epoca etrusco-romana al boom industriale e manifatturiero della città vissuto negli ultimi quattro decenni del secolo scorso, il quale è stato possibile soprattutto per via delle continue liquidità provenienti dalla loggia massonica P2 e dal …
Read More »(video) Il regime dei padroni. La polizia contro i lavoratori FedEx-TNT a Peschiera Borromeo
Il regime dei padroni in un video. A Peschiera Borromeo la polizia si scaglia contro i lavoratori di FedEx-TNT e circonda il picchetto. Lo Stato schiera la sua forza al fianco di un’azienda che ha licenziato 300 lavoratori, e che punta a sostituire con nuovi lavoratori “interinali” e senza diritti la manodopera altamente sindacalizzata che negli scorsi anni ha conquistato diritti grazie alla lotta. Chi dice che la lotta di classe non esiste apra gli occhi dinanzi ai fatti.
Read More »Non dimentichiamo Rana Plaza, un crimine del capitalismo
Tutti dovrebbero ricordare il disastro di Rana Plaza, accaduto in Bangladesh 8 anni fa. Nel collasso di questo edificio morirono 1129 operai dell’industria tessile e furono estratti 2500 feriti. Quando si aprirono le crepe, l’edificio ricevette un ordine di evacuazione. Ma agli operai delle fabbriche tessili al suo interno fu ordinato di andare lo stesso al lavoro il giorno successivo, quello in cui l’edificio crollò. Non è stata una fatalità, ma un crimine del capitalismo. Sul tessile in Bangladesh e sullo sfruttamento disumano di centinaia di milioni di operai si regge buona parte dell’industria tessile e del “fast fashion” di …
Read More »La lotta per le 8 ore alla Texprint è un segnale per tutto il Paese
Da oltre tre mesi sta andando avanti la lotta degli operai dell’azienda tessile di Prato “Texprint” contro le vergognose condizioni di sfruttamento a cui i padroni sottopongono i lavoratori. Organizzati nel sindacato SiCobas, gli operai denunciano turni massacranti di 12 ore al giorno per 7 giorni la settimana, il mancato rispetto di qualsiasi diritto basilare come le ferie e la totale assenza di sicurezza all’interno della fabbrica che nel passato ha portato a vari gravi incidenti ai danni dei lavoratori. Lo slogan “8×5”, che da oltre 90 giorni accompagna gli operai in sciopero, il picchetto e il presidio permanente dei …
Read More »Piacenza: la guerra dello Stato contro chi difende il proprio lavoro
All’alba di oggi, 21 lavoratori della TNT di Piacenza hanno subito perquisizioni in casa e sono stati condotti in Questura. La loro colpa è di aver resistito per 13 giorni in sciopero, nonostante le pressioni e le cariche delle forze dell’ordine. 13 giorni di lotta che si sono tradotti in una vittoria degli scioperanti con conseguente ritiro dei 300 licenziamenti previsti. In totale, 21 sono gli indagati, 5 sono sottoposti a divieto di dimora, diversi hanno ricevuto provvedimenti di revoca dei permessi di soggiorno e due coordinatori locali del Si Cobas sono agli arresti domiciliari. Nello specifico, i reati contestati …
Read More »Si scrive ICT, si legge sfruttamento
a cura di Giovanni Ragusa Recentemente abbiamo intervistato C.G., giovane lavoratore del settore informatico (ICT) laureatosi recentemente presso l’Università della Calabria, uno dei principali poli di formazione accademica del Sud Italia. A discapito di una narrazione comune che vede questo settore come un’oasi nel deserto, sicuro approdo di successo e lauti stipendi, il nostro intervistato ci ha raccontato la sua esperienza lavorativa in una piccola azienda del cosentino, dove è stato sottoposto a trattamenti massacranti che lo hanno costretto, infine, ad interrompere il suo stage lavorativo. Una situazione che ci fa riflettere molto sullo stato di salute dei lavoratori dell’ICT, …
Read More »Da “Mondo Convenienza” a “Mondo Sofferenza” è un attimo
Turni massacranti a trasportare e montare mobili, a volte neanche il tempo della pausa pranzo, giorni di ferie e riposi negati con minacce di licenziamento. Questo è il quadro descritto da otto facchini che lavorano nello stabilimento di Mondo Convenienza di Settimo Torinese (TO), che hanno denunciato le proprie condizioni di lavoro procedendo per vie legali. Azienda attiva in Italia del settore della grande distribuzione di mobili, Mondo Convenienza conta 43 punti vendita in 12 regioni del paese. Come recita lo slogan aziendale, «La nostra forza è il prezzo»: mobili a basso costo, con comode rateizzazioni, una politica aziendale che …
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