Pochi giorni fa in occasione della ricorrenza del rastrellamento del Ghetto di Roma, è stata diffusa la notizia dell’accordo bipartisan per l’introduzione in Italia del reato di negazionismo della Shoah. L’emendamento, depositato presso la commissione giustizia del Senato ha come primo firmatario Casson (Pd), ed è stato sottoscritto Caliendo (Pdl), D’Ascola (Pdl), Giarrusso (M5S), Cappelletti (M5S), Barani (Gal), Cirinnà (Pd), Lumia (Pd), De Cristofaro (Sel) e Albertini (Sc) e votato pressoché all’unanimità il giorno seguente. Il testo dell’emendamento recita: «Fuori dei casi di cui all’articolo 302, se l’istigazione o l’apologia di cui ai commi precedenti riguarda delitti di terrorismo, crimini …
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Il nemico non è lo straniero ma il capitale
di Salvatore Vicario E’ di queste ore la notizia diffusa dalla stampa dell’uccisione di un giovane italiano massacrato di botte in Gran Bretagna accusato di “rubare il lavoro agli inglese”; stava lavorando da qualche giorno come cameriere in un ristorante. L’ennesima dimostrazione di dove ci vogliono condurre. Nell’ultimo periodo sono ripresi con forza i flussi migratori nelle coste siciliane con numerosi “eventi tragici” (per usare la terminologia mediatica) che hanno colpito la sensibilità delle masse popolari siciliane e nazionali su cui i politicanti borghesi e media hanno acceso il loro teatrino, con opinioni e posizioni espresse che variano dal pietismo …
Read More »Estrema destra e responsabilità della sinistra (part 1)
Non è compito facile ricercare degli spunti per avviare una riflessione collettiva sull’estrema destra – brodo sociopolitico in continua trasformazione e tutt’altro che omogeneo, e meno che mai lo è in un’ottica che tenga conto del modo in cui le organizzazioni nazifasciste agiscono e si declinano nei contesti particolari dei singoli Paesi del vecchio continente. Quali sono le cause profonde dell’attuale avanzata dei partiti di “estrema destra” nella quasi totalità dei paesi aderenti all’Unione Europea? In tanti – in troppi – si stanno arrovellando il cervello intorno a questa domanda, arrivando a conclusioni che raramente fanno i conti con la …
Read More »Engels su lotta di strada e rivoluzione
di Alessandro Mustillo Una delle ultime opere scritte da Engels è la prefazione a «Le lotte di classe in Francia» di Karl Marx. Il testo di questa prefazione, scritto nel 1895, ha una storia a parte, che merita di essere velocemente spiegata. Il brano fu infatti pubblicato sul giornale della SPD, ma censurato e privato di alcuni fondamentali passaggi, in modo da forzare l’analisi fino a farla in qualche modo coincidere con quella della parte della socialdemocrazia tedesca che si preparava alla sua svolta revisionista. In quel momento infatti all’interno della SPD iniziava a delinearsi quella contrapposizione di opposte vedute, …
Read More »La macchina del consenso.
Con un’abbondante dose di ipocrisia il Ministro dell’Interno Alfano ha parlato di “cassandre smentite” in relazione alla manifestazione del 19 ottobre, che non avrebbe generato quella guerriglia urbana che in tanti si attendevano. L’ipocrisia è dovuta al fatto che per le due settimane precedenti alla manifestazione il Viminale e settori vari delle forze dell’ordine, collegate allo stesso ministero di cui l’on. Alfano rappresenta il vertice giuridico, non hanno fatto altro che diffondere note e rapporti in cui si esprimeva la preoccupazione per quanto potesse avvenire a Roma, in occasione della manifestazione. Questa strategia ha contribuito ad oscurare del tutto lo …
Read More »Terra dei fuochi ed inceneritore, inquinamento di Stato.
da Redazione Con il modo di produzione capitalistico si allargano le possibilità di utilizzo dei residui della produzione e del consumo Per residui della produzione intendiamo gli scarti dell’industria e dell’agricoltura, per residui del consumo sia quelli derivanti dal ricambio fisico umano sia le forme che gli oggetti d uso assumono dopo essere stati utilizzati Sono quindi residui della produzione nell’industria chimica, i prodotti accessori che vanno perduti in un’organizzazione produttiva di mole modesta; le limature che risultano dalla fabbricazione meccanica e nuovamente si immettono nella produzione del ferro ecc. Residui del consumo sono le secrezioni naturali umane, i resti del vestiario …
Read More »La lotta alla scuola di classe è lotta di massa.
da Redazione. Nonostante la censura dei media, il messaggio sta passando lì dove deve passare: nelle scuole. La lotta contro la scuola di classe diventa giorno dopo giorno il vero conduttore delle rivendicazioni studentesche. Per anni abbiamo assistito a tagli sistematici all’istruzione pubblica, e ancora oggi il governo Letta, lungi dall’aver rifinanziato le scuole, come viene detto, si è semplicemente limitato a reintrodurre una parte (minima) dei finanziamenti che secondo la programmazione pluriennale dovevano essere tagliati. Questa condizione di tagli permanenti ha spinto le scuole a rifarsi sulle famiglie, attraverso l’aumento dei contributi per l’iscrizione, divenuti vere e proprie forme …
Read More »Siamo il 99%?
di Emiliano Cervi e Salvatore Vicario. Da dove nasce il “movimento” Con lo svilupparsi della crisi e l’esplodere dei primi effetti concreti sulla popolazione, negli ultimi anni, in particolare dal 2011 si sono sviluppati una serie di movimenti sociali che hanno visto il loro apice nei paesi PIIGS e negli Stati Uniti: il Movimento Indignados e Occupy Wall Street. La crisi sta colpendo in maniera molto dura sia i settori proletari della società che i ceti medi e piccolo borghesi. Le dimensioni di massa (soprattutto in Spagna) che hanno assunto questi movimenti di protesta sono il sintomo di un malessere …
Read More »Tina Merlin sulla tragedia del Vajont.
In questi giorni si torna a parlare del Vajont, una tragedia dimenticata per tanti anni. La più grande diga del mondo allora, venne costruita su un terreno franoso. Un’enorme frana si staccò dalla montagna cadendo nell’invaso colmo d’acqua, provocando onde gigantesche che rasero al suolo i comuni di Erto e Casso, situati sulle sponde della diga, e poi giù a valle colpirono la cittadina di Longarone. La diga era di proprietà della Sade, la società elettica adriatica, una delle società di elettricità presenti prima della nazionalizzazione e dell’unificazione nell’Enel. Una coraggiosa giornalista dell’Unità, Tina Merlin, sfidando i grandi interessi della …
Read More »Amnistia: una battaglia giusta.
Da Redazione Anni di contrapposizione tra berlusconiani e antiberlusconiani, rischiano ormai di fare leggere tutto alla luce di questo scontro. Come se esistesse una lente permanente che distorce la realtà e punta immediatamente a vedere i destini di un uomo in ogni situazione. Comprendiamo il rischio, ma non riteniamo che il tema dell’amnistia, della condizione delle carceri, possa essere ridotto a questa retorica, distogliendo così l’attenzione sul problema reale. Il codice penale italiano è ancora il codice fascista. Certo la Corte Costituzionale ha dichiarato alcuni articoli incostituzionali, ne ha modificato l’interpretazione di altri alla luce dei principi della Costituzione, ma …
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