15 febbraio 2003, quei 110 milioni in piazza contro la guerra

Era il 15 febbraio 2003. In tutto il mondo 110 milioni di persone scendevano in piazza in più di 600 città contro la guerra in Iraq. In Italia la manifestazione di Roma portò in piazza 3 milioni di persone, ed entrò nel Guinness Book of Records come la più grande manifestazione contro la guerra della storia. Dal gennaio si discuteva di una coalizione militare per aggredire l’Iraq, una guerra non ancora iniziata ma già preannunciata. Com’è noto, l’Iraq venne attaccato un mese dopo, a marzo. L’italia partecipò all’invasione assieme agli USA e ai paesi alleati. Una sporca guerra per il …

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Affrontare l’emergenza climatica: scelta individuale o una questione politica?

di Antonio Martinetti Di fronte all’enorme sommovimento sociale e mediatico nato in seno alla questione ambientale lo scorso anno, una delle riflessioni che più si sono ripetute è la necessità di agire presto e di agire tutti di un’azione rapida e collettiva per salvare il pianeta. Presto, perché il tempo a disposizione per invertire la rotta del cambiamento climatico si sta esaurendo, anzi ci troviamo già in una situazione caratterizzata da catastrofi o cataclismi climatici e quel che si può fare è solo evitare un eccessivo peggioramento; tutti, perché tutti abbiamo partecipato alla distruzione della natura e tutti dobbiamo dunque …

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Parasite, la critica sociale che trionfa agli Oscar

*di Enrico Bilardo La notte degli Oscar come ogni anno è arrivata e non si può dire di certo che siano mancate le sorprese. Oltre al prevedibile riconoscimento come migliore attore a Joaquin Phoenix, per la sua magistrale interpretazione in “Joker”, la serata ha avuto un protagonista assoluto: “Parasite” di Bong Joon-Ho, capace di portarsi a casa ben quattro statuette, tra cui quella di “miglior film”, diventando la prima pellicola non in lingua inglese a riuscirci. Un risultato sorprendente, specie date le caratteristiche del film. Ne avevamo già parlato in un articolo privo di spoiler qualche tempo fa, notando lo …

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L’operazione politica sulle foibe e il revisionismo di Stato

Lo chiamano “Giorno del ricordo”, ma in realtà troppe cose vengono dimenticate nella narrazione che nel giro di 15 anni è riuscita a imporsi come dominante. La giornata di commemorazione per le “vittime delle foibe” e dell’esodo giuliano-dalmata fu istituita nel 2004 dal governo Berlusconi, perlopiù su pressione di Alleanza Nazionale, erede del movimento fascista MSI. Nel giro di pochi anni, una narrazione che da sempre era riconosciuta come una mistificazione della verità storica, figlia del revisionismo storico neofascista, è stata recepita e adottata ufficialmente dallo Stato italiano e dalle sue istituzioni. Ogni anno all’approssimarsi del 10 febbraio si parla …

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«Soldi alla scuola, non alla guerra». Le Consulte degli studenti contro l’imperialismo

In queste settimane in molte città italiane gli studenti si sono mobilitati contro la guerra imperialista per condannare l’attacco statunitense in Iraq e per opporsi a qualsiasi coinvolgimento italiano nel conflitto. La loro voce è arrivata negli organismi di rappresentanza studenteschi, come in molte consulte provinciali, dove, sostenute dai militanti comunisti, sono state approvate dichiarazioni contro la guerra e di condanna nei confronti della scelta del governo M5S-PD-LEU di confermare la permanenza delle truppe italiane sul suolo iracheno. Tra queste la Consulta di Firenze riunitasi il 21 gennaio ha preso una posizione condivisa a nutrita maggioranza dai suoi componenti, denunciando …

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Come la grande finanza sfrutta l’emergenza climatica

di Antonio Martinetti La crisi climatica c’è, è un dato di fatto a livello scientifico. Come l’uomo risponda di fronte ad essa invece non è qualcosa di ovvio, o meglio: dipende da cosa viene considerato importante. Se nella società vige un sistema economico e politico dove chi tiene le redini del potere – chi veramente può muovere le forze di un paese verso l’ecosostenibilità – vede la questione ambientale come qualcosa di subordinato, di secondario rispetto a ciò che per lui veramente conta, una soluzione non verrà raggiunta mai. Per capire cosa si intende concretamente, basta dare un occhio a …

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Foto: corteo studentesco a Torino, 8 novembre 2019

La Consulta studentesca di Torino contro la riforma dell’alternanza

La Consulta provinciale degli studenti di Torino ha votato all’unanimità una risoluzione contro la riforma dell’alternanza scuola-lavoro del governo PD-5Stelle. Una riforma con cui gli stage –  introdotti nel 2015 con la “Buona Scuola” di Renzi – cambiano faccia, ma in peggio. Se fino all’anno scorso gli studenti erano costretti a lavorare gratis e senza diritti per portare a termine il monte ore richiesto, oggi la situazione non fa altro che peggiorare. Con questo decreto ministeriale, scritto dal precedente governo Lega-M5S ma approvato a ottobre dall’ex-ministro Fioramonti (M5S), si stabilisce la cancellazione di qualsiasi forma di monte ore annuale massimo …

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La truffa del lavoro “autonomo” spiegata nel film di Ken Loach

*di Ruggero Caruso “Sorry we missed you” è l’ultimo capolavoro prodotto da Ken Loach che in linea con i suoi lavori precedenti fornisce in maniera brutale agli spettatori uno spaccato di realtà quotidiana della working class inglese. Al centro del racconto, la storia di una famiglia nella Newcastle della fine degli anni 10 del ventunesimo secolo: lui, Ricky, fattorino mal pagato, lei, Abby, badante di anziani e disabili, realizzano in un’Inghilterra in piena recessione che, a causa dei debiti e della loro condizione lavorativa, non riusciranno mai a raggiungere la stabilità, comprare casa e vivere una vita serena insieme ai …

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«Basta aggressioni imperialiste». La FMGD condanna l’attacco USA

Comunicato della Federazione Mondiale della Gioventù Democratica (FMGD-WFDY).  L’imperialismo ha sempre utilizzato tutti gli strumenti a sua disposizione, sia politici che militari, per cercare di controllare le diverse regioni del pianeta, anche se questo significa provocare il caos o la morte. La violazione dei diritti umani o del diritto internazionale non ha mai impedito la soddisfazione dei suoi interessi. Le nuove aggressioni degli Stati Uniti contro l’Iran possono essere comprese solo in questo contesto. Queste aggressioni vogliono solo garantire agli Stati Uniti il controllo della regione mediorientale. L’aggressione degli Stati Uniti alla regione può essere ipotizzata solo come un tentativo …

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I giovani saranno in prima fila contro la guerra

L’attacco degli Stati Uniti che ha portato all’uccisione di un importante generale iraniano è un atto di guerra che rischia di precipitare l’umanità in un conflitto militare di vasta scala. La gioventù italiana e di tutto il mondo non può restare a guardare passivamente lo svolgersi degli eventi, ma deve prendere una chiara posizione contro la guerra impedendo ai propri governi di continuare e addirittura intensificare le politiche imperialiste in medio oriente e in ogni parte del mondo. Dopo quasi vent’anni sono evidenti i risultati della politica di aggressione americana e europea all’Iraq. Nel 2003 con prove false gli Stati …

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