* di Edoardo Genovese Il 10 giugno del 1924 il deputato socialista Giacomo Matteotti venne rapito e percosso fino alla morte dalle squadre fasciste legalizzate da Mussolini. Il suo cadavere venne ritrovato oltre due mesi dopo, il 16 agosto, e di fronte a ciò l’opposizione diede vita a quella che oggi viene ricordata come la Secessione dell’Aventino: la maggior parte dei deputati dell’opposizione abbandonò l’aula di Montecitorio in segno di protesta. Gli unici a non concepire questa protesta come funzionale alla lotta furono i comunisti, avversi a ogni lotta pacifica contro la reazione fascista. La scissione, tuttavia, fu funzionale a …
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