* di Chiara Maistrelli Mancano ormai una manciata di giorni e si darà inizio al banchetto di Expo2015. Gli occhi di tutti sono puntati in sala, dove i commensali sono in trepida attesa e la tensione è palpabile. Ai tavoli possiamo scorgere persone e personaggi delle più svariate tipologie: si spazia dagli ottimisti, da quelli che si gonfiano il petto affermando quanto questa sia una grande occasione, ai sindacati camaleontici, ai lavoratori sottopagati, ai volontari e a chi aspetta che sia tutto pronto per trovare conferma a ciò che si denuncia da anni. Come in ogni programma di cucina che …
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A 25 anni dalla caduta del Muro di Berlino
* di Edoardo Genovese Secondo un’indagine governativa, effettuata da Emnid -Institut, il 49% degli intervistati che vivono in Germania orientale rispondeva che la Repubblica Democratica Tedesca aveva «più lati positivi che negativi»1 e, un altro 8% asseriva che si vivesse «più felici che nella Germania unificata»2. Ostalgie, così denominata, è un sentimento che ancora si sente aleggiare tra la Germania orientale. Dalla fine della guerra alle “due Germanie” Sorta dalle ceneri della Seconda Guerra Mondiale, la Germania fu divisa in quattro zone di occupazione da parte delle potenze vincitrici ossia la Francia, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e l’Unione …
Read More »La necessità della chiarezza sulla Russia.
di Emiliano Cervi e Salvatore Vicario “La lotta contro l’imperialismo, se non è indissolubilmente legata con la lotta contro l’opportunismo, è una frase vuota e falsa” Lenin Si lo sappiamo: il mondo è in continuo mutamento, gli Stati Uniti sono un impero in declino (e beninteso, anche per questo più pericoloso) e si affacciano con sempre più influenza sul piano internazionale altri paesi che tendono a scalzare chi detiene oggi una posizione dominante. Questo è sicuramente un fatto positivo, da un certo punto di vista: maggiori gli scontri economici e politici tra queste potenze, che Lenin definiva “profonde contraddizioni dell’Imperialismo” …
Read More »Cresce la diseguaglianza nel mondo
* di Salvatore Vicario All’interno del “Rapporto mondiale sui salari 2012-13” dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), si possono trovare numerose prove del rallentamento della crescita dei salari in tutto il mondo dalla crisi globale capitalistica del 2008. I dati evidenziano in modo indiscutibile che il reddito dei lavoratori cresce molto più lentamente rispetto alla produttività del lavoro e del reddito dei capitalisti, con una tendenza che ci riporta ad un ciclo di disuguaglianza paragonabile al periodo antecedente la grande ascesa del movimento operaio e comunista internazionale. Il periodo dopo la Seconda Guerra Mondiale, in cui il divario tra “ricchi” e …
Read More »La lotta operaia alla raffineria ENI di Gela
* di Salvatore Vicario Picchetti, presidi in città, assemblee, tanta rabbia. Da 15 giorni, centinaia di operai e operaie della raffineria ENI di Gela e dell’indotto (3.500 posti di lavoro in tutto), bloccano gli ingressi alla raffineria e agli impianti di raccolta impendendo di fatto anche i lavori di estrazione, presidiando anche i depositi del greggio già estratto per impedire che venga caricato sulle petroliere e portato a lavorare in altri siti. Forme di protesta non nuove che ricordano quelle attuate nel 2000, e che in dimensioni minori sono state attuate dagli operai dell’indotto della Smim e Tucam che tra …
Read More »La corruzione è intrinseca al sistema capitalista
* di Salvatore Vicario Una breve riflessione sul fenomeno della corruzione. Nell’ultimo periodo uno dei temi più presenti nell’agenda politica e mediatica è stato proprio il “fenomeno corruzione” con grande risalto all’operosità del Governo Renzi che starebbe predisponendo il ”Decreto Anticorruzione” con relativo dibattito su di esso. Nel bel mezzo di questo sono “esplosi” però due grandi casi di corruzione: l’EXPO (Lombardia) e il MOSE (Venezia). Tutti i media sono sul pezzo con esimi intellettuali a pressare per una legge che faccia “pulizia” nel sistema, con politici o politicanti che si lanciano accuse a vicenda invocando l’etica e la diversità …
Read More »TEST DI INGRESSO O “MODELLO FRANCESE”, QUANTO CONTA DAVVERO?
* di Paolo Spena, responsabile scuola e università del FGC Il Ministro Giannini, che già qualche settimana fa prometteva che dall’anno prossimo non ci sarebbero più stati test di ingresso per la facoltà di Medicina, ha recentemente annunciato che entro luglio sarà presentata la nuova normativa. Già si parla di adottare il “modello francese”, di introdurre cioè una selezione che avviene nel corso del primo anno di università (aperto a tutti) in base al numero di esami sostenuti e al merito, cioè ai voti conseguiti. Pur ammettendo che questo modello possa essere comunque più favorevole per gli aspiranti medici rispetto …
Read More »La crisi della piccola impresa
di Tiziano Censi E’ cominciato il 2014 e come ogni anno economisti e governi si destreggiano in acrobatiche quanto fantasmagoriche previsioni di ripresa economica per l’anno che verrà. Sarà dunque il 2014, secondo il Fondo monetario internazionale, l’anno della ripresa, come avrebbe dovuto esserlo il 2013 (che al contrario ha visto un calo del PIL del -1,8%), come avrebbe dovuto esserlo il 2012 (-2,5%). A smentire queste opportunistiche fantasie c’è la realtà che vede in Italia la crisi farsi sempre più acuta. Basta esaminare alcuni dati per capire quanto queste previsioni di ripresa siano nient’altro che bolle di sapone utili …
Read More »Alcune considerazioni su Fusaro e CasaPound
di Tiziano Censi Venerdì 21 febbraio, all’interno della sede romana di CasaPound, si sarebbe dovuta tenere una conferenza dal titolo “ciò che è vivo e ciò che è morto in Marx” che vedeva come principale relatore Diego Fusaro. L’incontro è stato annullato per la rinuncia di quest’ultimo a seguito delle numerose contestazioni che gli erano state rivolte da diversi ambienti della sinistra. Non c’è da stupirsi che CasaPound avesse intenzione di tenere una discussione sul massimo teorico del comunismo. Non sono infatti nuove queste provocazioni e non fanno altro che confermare il paradigma secondo il quale per far fronte alla …
Read More »Estrema destra e responsabilità della sinistra (Part 3)
Non si può, dopo aver analizzato le evidenti responsabilità delle sinistre nei successi del Front National in Francia, soprassedere sulle vicende che hanno portato l’anima più nera della destra nazional-clericale a diventare forza di governo in Ungheria, uno degli Stati più antichi e importanti dell’Europa centro-orientale, fino al 1990 repubblica democratica socialista. Non possiamo perché, nella sua (momentanea?) unicità, il regime neofascista costruito dal “presentabile” Viktor Orban con l’appoggio esterno di alcune milizie paramilitari si è reso possibile proprio grazie alla negligenza e alla complicità di tutte le forze socialdemocratiche riunite oggi a Bruxelles nel Partito Socialista Europeo e impegnate …
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