di Giovanni Ragusa Un paio di settimane fa una notizia apparentemente secondaria ha scosso l’opinione pubblica locale di un centro universitario assai importante come Pisa. Si tratta della decisione di affidare un enorme stabile ex-studentato pubblico, chiamato “Paradisa” ad una qualche componente delle forze armate. Il sindaco Michele Conti (Lega), ha avanzato, infatti, la proposta di offrire la struttura, chiusa dal 2009, ai reparti speciali dei Carabinieri operativi nella nuova base di Coltano. Una questione dunque che solleva problematiche tra loro diverse, ma profondamente legate e interdipendenti. Un rapido recap sulla situazione della base di Coltano probabilmente è necessario in …
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L’aumento dei profitti dell’e-commerce al tempo del coronavirus
di Francesco Spedicato La pandemia provocata dal Covid-19, nel giro di poche settimane ha modificato radicalmente non solo le nostre abitudini ma anche la struttura economica dalla produzione alla distribuzione. Se da una parte il lockdown ha svuotato negozi e centri commerciali, dall’altra ha creato nuove opportunità colte immediatamente dai colossi dell’e-commerce che, negli ultimi mesi hanno visto aumentare esponenzialmente i propri profitti, accelerando una tendenza già in atto. L’e-commerce, ovvero il commercio elettronico, si esplica attraverso infrastrutture informatiche, piattaforme digitali, che fungono da intermediari tra domanda e offerta. Le formule adottate sono differenti a seconda delle priorità degli attori …
Read More »«Chiedono di mettersi nei panni dell’azienda, ma nessuno pensa a noi lavoratori» – Intervista a un operaio TAP
Dopo quasi due mesi dallo scoppio dell’emergenza sanitaria e dall’adozione delle prime misure di contenimento, le regioni cominciano a parlare di “fase 2” e di ripresa delle attività, dando seguito alle continue sollecitazioni della Confindustria per la riapertura. In barba ai piagnistei degli industriali, ci sono milioni di lavoratori che non si sono mai fermati, molti dei quali occupati in settori tutt’altro che essenziali. Abbiamo intervistato Luciano (nome di fantasia) operaio impiegato nel cantiere per la costruzione del gasdotto TAP in Salento, da anni nel mirino delle proteste contro le grandi opere in Puglia. Ciao Luciano. Come stanno proseguendo …
Read More »«Turni da 12 ore e nessun distanziamento, siamo ancora nel ricatto tra lavoro e salute». Intervista a operaio ex-ILVA di Taranto
L’emergenza sanitaria di questi giorni sta facendo emergere una realtà ben definita sui luoghi di lavoro. In moltissime situazioni i diritti dei lavoratori vengono infatti sistematicamente trascurati. Spesso non vi è alcuna garanzia delle misure sanitarie che dovrebbero tutelare la salute di migliaia di persone impegnate a lavorare. Abbiamo intervistato un operaio dell’ex Ilva di Taranto, oggi Mittal. È emersa una realtà sconcertante, inumana e non dignitosa, che tocca i lavoratori dell’industria siderurgica di Taranto. A rispondere alle nostre domande è Giorgio (nome di fantasia), un operaio di 44 anni addetto alla manutenzione degli impianti, che assume in forma anonima …
Read More »«Ancora oggi si lavora in postazioni condivise». La denuncia da un call center di Cagliari
Continuano, in tutta Italia, le segnalazioni dai luoghi di lavoro di situazioni anomale e precarie per la sicurezza dei lavoratori. Nonostante le restrizioni emerge che ancora molte aziende non attuano quelle che dovrebbero essere le procedure e i protocollo di sicurezza in ambito lavorativo necessari per contenere la sicurezza dei loro dipendenti. Persino regole banali e di buon senso come le dovute distanze di sicurezza sembrano non avere vera importanza per molte aziende rimaste aperte e che sorvolano su questo, limitandosi ad affiggere su porte e muri quelle che sembrano disposizioni in merito, ma in realtà sono tutt’altro. I divieti …
Read More »«Tornare alla normalità? Con turni di 10 ore era la normalità il problema». Intervista ad un giovane operaio
Senza Tregua continua a raccogliere informazioni ed interviste provenienti dal mondo del lavoro giovanile. Abbiamo intervistato un giovane operaio, Antonio, che lavora alla galvanica, nel settore chimico-industriale, in una azienda che ha continuato la produzione ininterrotta fino al decreto che ha bloccato, almeno in teoria, le attività non essenziali. Com’era la situazione prima dell’attuazione del DPCM dell’11 Marzo? Cosa è cambiato dopo? Si è dovuto attendere l’attuazione del decreto per rendersi conto che in una situazione di emergenza sanitaria non era la cosa migliore tenere 210 persone stipate in dei capannoni. Poco è cambiato, tuttavia, anche dopo l’attuazione del decreto. …
Read More »«Lavoriamo su autobus troppo pieni, proteggendoci a spese nostre». Intervista a un autista GTT
È ormai da qualche settimana che il Presidente del Consiglio, nel tentativo di arginare il contagio da Covid-19, ha deciso di mettere l’Italia in quarantena, invitando tutti i cittadini a “restare a casa”. Moltissimi lavoratori, nonostante la decisione di chiudere i servizi non essenziali, sono quotidianamente obbligati a spostarsi per raggiungere il proprio luogo di lavoro. È evidente, infatti, che in pochi possano lavorare da casa tramite smart-working. Tra coloro i quali sono obbligati ad uscire ci sono i lavoratori dei trasporti pubblici, in particolare quelli del TPL (trasporto pubblico locale), che non possono restare a casa poiché forniscono un servizio …
Read More »«Turni da 10 ore e nessuna sicurezza». Il racconto di un corriere in appalto per Amazon
Dallo scorso 10 marzo le misure per evitare il propagarsi del covid_19 sono diventate ancora più strette e ferree, sono state chiuse scuole di ogni grado, musei, ristoranti, pub, è stato incentivato lo smart working e sono stati chiusi tutti i servizi ritenuti non essenziali. Però come abbiamo già osservato con precedenti articoli il concetto di “servizio essenziale” sembra mutare significato quando si va a scontrare con gli interessi di grandi aziende, e così vediamo che call center dove non vengono rispettate le misure di sicurezza sono rimasti aperti e nelle strade ogni via vai sembra cessato, tranne quello dei …
Read More »«Senza lo sciopero non ci avrebbero mai dato le protezioni». Intervista a Edoardo, sindacalista e portalettere
Edoardo, in molti settori produttivi si sta verificando un’accesa ondata di scioperi spontanei e di richiesta di condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro. Da dove nasce la vostra protesta di lavoratori delle Poste? Anche se l’elemento che più ha portato alla mobilitazione può essere quello del disagio e della paura per la mancanza di dispositivi di sicurezza, comunque è un dato importante lo sviluppo di queste mobilitazioni nel nostro settore. Succede in varie città, in particolar modo a Torino, ma in modo ancor più determinato e continuativo a Viterbo: qui da lunedì hanno concluso la mobilitazione ieri, dopo tre …
Read More »«I miei colleghi in hotel tutti licenziati». Chi sta pagando davvero l’emergenza?
“Il modello Firenze funziona e deve essere d’esempio per tante altre città!” Parole ripetute in continuazione dal sindaco Nardella sull’ottima funzionalità del capoluogo toscano, ma che trovano molteplici contraddizioni, soprattutto in un periodo di emergenza come quello vissuto in questo momento. Una città che basa la maggior parte, per non dire la totalità del proprio bilancio sul turismo, una città che negli anni è sempre più diventata una vetrina per magnati che volevano costruire il nuovo hotel di lusso, una città svuotata di cittadini e di abitanti, costretti a spostarsi in periferia in un momento come questo, crolla a picco, …
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