*di Antonio Viteritti Ancora una volta il Movimento 5 Stelle ha tradito il voto degli elettori, cambiando completamente politica rispetto alle promesse elettorali. Dopo Tap, Muos, Ilva e Tav ora è il turno delle trivellazioni. Il 31 dicembre sono stati pubblicati sul “Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle geo risorse” i decreti con cui il MISE accorda tre permessi di ricerca nel Mar Jonio alla compagnia Global Med, con sede legale in Colorado, per un totale di oltre 2.220 kmq. Sebbene questo non significhi che il Governo abbia concesso la possibilità di trivellare, le ricerche sono fortemente dannose per l’ambiente …
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Università, vietato assumere negli atenei per i poveri
Solo le università più ricche dal punto di vista economico hanno diritto ad assumere personale. Questo è il senso del recente decreto del Ministero dell’Istruzione, che ha assegnato ad ogni ateneo d’Italia il numero di professori, ricercatori e membri del personale che possono essere assunti a fronte degli ultimi pensionamenti. Ancora una volta il governo giallo-verde non fa che proseguire sulla stessa strada di quelli che ha sempre attaccato: i governi precedenti, servi dell’Unione Europea e delle grandi banche. Infatti, mentre il ministro Bussetti parla di “svolta” (questa parola colma di bugie che ci siamo proprio scocciati di sentire) il …
Read More »Licio Gelli e la P2 sono vivi e lottano contro di noi.
Forse i più giovani di Licio Gelli non avranno neanche mai sentito parlare. Come della P2 e di un contesto, quello della cosiddetta Prima Repubblica, che appare tanto lontano, quando sconosciuto. Per un giovane abituato alla politica di oggi, fatta di forze omogenee che rappresentano interessi di classe equivalenti, è difficile comprendere una stagione, quella del dopoguerra, che fu segnata da un aspro conflitto ideologico, politico, sociale. Un paese spaccato, in un mondo spaccato, dove da una parte c’erano forze, che nonostante errori, limitazioni e contraddizioni, si ponevano come obiettivo il superamento del capitalismo e dall’altra forze reazionarie legate agli …
Read More »Dai trasporti ai musei, nuovo colpo a scioperi e diritti.
È già pronto il decreto legge che limiterà il diritto di sciopero e di assemblea per tutti i lavoratori dei musei, che vengono equiparati a servizi pubblici essenziali. Il casus belli è l’assemblea dei lavoratori del Colosseo (e di altri musei romani) che quest’oggi ha provocato disagi ai turisti, con conseguente presa di posizione del governo e delle istituzioni cittadine. Un coro unanime di condanna e sdegno «uno schiaffo all’Italia» e così via dicendo. Peccato nessuno dica che l’assemblea era stata regolarmente annunciata e che i lavoratori di motivi per indirla ne avevano e come. Da diversi mesi non vengono …
Read More »L’alternanza scuola-lavoro combatte davvero la disoccupazione giovanile?
di Alessandro Fiorucci* L’alternanza scuola-lavoro ha assunto negli anni una importanza sempre maggiore all’interno del sistema di istruzione, ma è con l’approvazione della legge 107 (la cosiddetta “Buona Scuola”) che assistiamo ad un sostanziale potenziamento di tali progetti: il programma nel suo complesso si articola in 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e 200 per i licei. Per quale motivo il Governo ha spinto così tanto in questa direzione? Lo stesso Presidente del Consiglio definì l’alternanza scuola-lavoro come una “grande occasione” che consentirebbe di frenare e ridurre la disoccupazione giovanile, che attualmente supera quota 44% . Questa considerazione …
Read More »La sentenza del CGA sul MUOS smaschera la natura dello Stato e della legalità
di Ignazio Terrana Dopo il rinvio di luglio, giovedì scorso è arrivata la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa (CGA) sul ricorso del Ministero della Difesa contro la sentenza del TAR di Palermo del 13 febbraio scorso che “sanciva” come abusiva la costruzione del MUOS (Mobile User Objective System) nella base americana di Niscemi (CL) all’interno della riserva naturale “Sughereta” che costituisce una delle 4 stazioni a terra (insieme a quelle nelle Hawaii, Australia e Virginia) che compongono insieme a 4 satelliti – di questi giorni il lancio del 4°, Atlas V MUOS 5 – il sistema di comunicazione satellitare …
Read More »Aumenta il tempo indeterminato, ma con il Jobs Act è diventato precario.
Nei giorni precedenti sono state diffuse le stime del ministero del lavoro sui dati occupazionali del mese di aprile. Secondo le stime del ministero nel mese scorso il numero dei contratti di lavoro sarebbe aumentato di 210 mila unità. Un dato pressoché analogo a quello dell’aprile 2014, ma con la differenza – ritenuta sostanziale dal governo – dell’incremento di 48.000 posti di lavoro a tempo indeterminato. Un aumento complessivo di 125.000 contratti a tempo indeterminato nei primi mesi del 2015, con la parallela diminuzione dei contratti di apprendistato e delle varie forme di collaborazione, mentre restano stabili i contratti a …
Read More »Anomalia italiana
I grandi industriali hanno un partito politico permanente? La risposta è negativa. Come scrisse Gramsci nei Quaderni dal Carcere: «I grandi industriali si servono volta a volta di tutti i partiti esistenti, ma non hanno un partito proprio. Essi non sono perciò “agnostici” o “apolitici” in qualsiasi modo: il loro interesse è un determinato equilibrio che ottengono appunto rafforzando coi loro mezzi, di volta in volta, questo o quello dei partiti del vario scacchiere politico (con eccezione, si intende, del solo partito antagonista, il cui rafforzamento non può essere aiutato neanche per tattica)». Nell’ambito del quadro europeo questa condizione si …
Read More »Un milione di posti di lavoro in meno per i giovani.
da Redazione Questo è il risultato delle politiche governative e dei tagli imposti dall’Unione Europea. Partiamo dai dati. Le tabelle Istat riferite al secondo trimestre del 2013 parlano di una perdita secca di un milione di posti di lavoro tra il 2010 e il 2013, con riferimento alla fascia di età 25 – 35 anni. Si passa da 6,3 milioni a 5,3 milioni. Il tasso di occupazione diminuisce dal 65,9% al 60,2% (prima della crisi nel 2007 era al 70,1%). Il risultato peggiore si registra, come prevedibile, al Sud con solo il 51% di tasso d’occupazione, che scende al 33,3% …
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