Dall’inizio della crisi economica ad oggi la disoccupazione giovanile nell’area dei paesi dell’Unione Europea è aumentata sistematicamente. Nei primi anni del nuovo millennio la percentuale di giovani senza lavoro si attestava attorno al 17%. Nel 2009, a seguito della crisi economica, ha toccato quota 20% per arrivare al 23,4% a marzo del 2012. Confrontando questo dato con il tasso generale di disoccupazione a livello continentale pari all’11.7% nel 2012 si capisce immediatamente come le nuove generazioni siano più esposte al rischio della disoccupazione. Il quadro della mancanza di lavoro per i giovani si diversifica di molto all’interno del contesto continentale, …
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Prato la prima zona economica speciale d’Italia
da Redazione Sette lavoratori morti e due gravemente feriti, questo il bilancio dell’incendio che ha colpito una fabbrica tessile di Prato nelle scorse ore. L’incendio, scoppiato nella notte ha sorpreso nel sonno i lavoratori, tutti di origine cinese, accampati nella stessa fabbrica, dove lavoravano, vivevano, mangiavano e dormivano, in condizioni di sfruttamento e miseria totale. Spesso si parla di delocalizzazione della produzione industriale, verso i paesi emergenti, ma poche volte si sente parlare del fenomeno inverso e speculare: l’importazione delle condizioni di lavoro disumane presenti in molti paesi anche in Italia. Sono fenomeni solo apparentemente inversi, ma in realtà assolutamente …
Read More »La fine della classe operaia?
di Peter Mertens* C’è un’idea molto diffusa, che si sente sempre più spesso: le tecnologie dell’informazione e delle scienze della comunicazione hanno radicalmente cambiato la produzione. La maggior parte dei paesi sviluppati ha un’economia di servizi, una società post-industriale. In Europa, il 66% della popolazione lavoratrice è impiegata nel settore dei servizi. Negli Stati Uniti questa percentuale raggiunge il 79% (1). A causa di questo cambiamento nella composizione della classe lavoratrice, non si può proseguire come prima, dice il filosofo italiano Antonio Negri: “Odio chi dice: la classe operaia è morta, ma la lotta continua. No. Se la classe operaia …
Read More »Da Cuba un no al lavoro minorile.
di Margarita Barrios* Mentre più di cento milioni di bambini e bambine lavorando in diversi settori dell’economia mondiale, a Cuba si discute di un progetto di codice del lavoro, che confermi la protezione e i diritti che la Rivoluzione ha conquistato per l’infanzia. Oggi ho pensato molto alla mia infanzia, alla scuola, alle mie ore di gioco, di riposo, alle passeggiate con la famiglia. Ho ricordato anche il sorriso di mio figlio che chiede il “permesso per uscire” dopo aver finito i suoi compiti, per andare a giocare con i suoi amici. Ogni volta che per motivi di lavoro visito …
Read More »Il modello tedesco e il movimento di classe.
Da Redazione Le elezioni politiche in Germania hanno confermato la vittoria della CDU di Angela Merkel, sebbene la somma delle opposizioni di sinistra (socialdemocratici, verdi, sinistra) assegnerebbero un leggero vantaggio numerico ad una ipotetica coalizione di centrosinistra. Per molti era un dato scontato, così come era scontata una forte astensione, intorno al 30% ed il permanere di una forte divisione tra est ed ovest nel paese. La Germania di oggi è un paese uscito rafforzato dalla crisi economica, che ha travolto l’Europa, riuscendo a mantenere una posizione lì dove altri paesi, specie dell’Europa continentale stanno subendo un vero e proprio …
Read More »Espropriare l’ILVA e i profitti dei Riva a titolo di risarcimento.
di Emanuele Vecchi Ormai più di un anno è passato dallo scoppio della vicenda Ilva e niente è stato risolto. Era il 26 luglio 2012 quando su richiesta del procuratore Franco Sebastio il gip di Taranto patrizia Todisco emise l’ordine di sequestro senza facoltà d’uso dei sei impianti del’area a caldo dell’industria. Principali elementi d’accusa sono le maxiperizie ambientali ed epidemiologiche che dimostravano (e dimostrano tuttora) la situazione drammatica in cui versa la città di Taranto. Questa ordinanza della Procura, però, è stata scavalcata dall’autorizzazione ambientale integrata (AIA, legge 231) disposta dal ministro Clini sotto il governo Monti. Ciò ha …
Read More »Un milione di posti di lavoro in meno per i giovani.
da Redazione Questo è il risultato delle politiche governative e dei tagli imposti dall’Unione Europea. Partiamo dai dati. Le tabelle Istat riferite al secondo trimestre del 2013 parlano di una perdita secca di un milione di posti di lavoro tra il 2010 e il 2013, con riferimento alla fascia di età 25 – 35 anni. Si passa da 6,3 milioni a 5,3 milioni. Il tasso di occupazione diminuisce dal 65,9% al 60,2% (prima della crisi nel 2007 era al 70,1%). Il risultato peggiore si registra, come prevedibile, al Sud con solo il 51% di tasso d’occupazione, che scende al 33,3% …
Read More »«Pace, pane, lavoro!» Per un autunno di lotta.
Nel 1917 la Rivoluzione d’ottobre scoppiò con le parole d’ordine di «pace, pane, lavoro». Se oggi confrontiamo quelle richieste con la condizione che viviamo ci rendiamo immediatamente conto di quanto quelle parole d’ordine siano di incredibile attualità ancora oggi. Il mondo è funestato dalla possibilità di essere coinvolto in un conflitto i cui esiti complessivi potrebbero richiedere anni per capirne a fondo la portata. La guerra minacciata dagli Stati Uniti e dai suoi alleati contro la Siria, sarebbe l’ultima delle guerre di rapina imperialiste condotte in questi anni. Ma i suoi effetti vanno potenzialmente oltre la singola Siria ed il …
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