La crisi dell’economia capitalista, accelerata dalla pandemia di covid-19, ha acuito le tensioni inter-imperialiste a livello mondiale. Tutte le grandi imprese attualmente sgomitano per conquistare quote di mercato, risorse per la riconversione energetica, strumenti di ricerca e sviluppo per la competizione monopolistica. I fondi pubblici iniettati nell’economia, come nel caso del PNRR, hanno solo parzialmente soddisfatto gli interessi della grande borghesia, che necessita di politiche sempre più aggressive per tutelarli. Non a caso stiamo assistendo ad una corsa al riarmo su scala mondiale che vede coinvolti primi tra tutti i paesi del blocco euroatlantico, il cui obiettivo è omologare la …
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Stabilizzazioni al CNR: nessuna reale vittoria
di Giovanni Ragusa Lo scorso 30 novembre, CGIL e FLC-CGIL hanno dato in pompa magna la notizia della stabilizzazione di più di 300 lavoratori del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Una vittoria che è stata sbandierata come epocale, con il segretario della CGIL Landini che ha affermato: “Il futuro e il rilancio del Paese non possono prescindere dalla creazione di lavoro stabile”. Come spesso accade, però, dietro singole vertenze ed annunci, c’è un piano politico molto più ampio, che si muove nel modello di gestione capitalistico di un settore strategico come quello della ricerca pubblica. Il CNR non è un …
Read More »Nuovi fondi alla ricerca: come e perché?
Non è cosa nuova che l’università e la ricerca costituiscano un settore dell’istruzione, o contiguo ad essa, particolarmente importante da gestire per le aziende. Da un lato il più alto grado dell’istruzione pubblica di questo paese, in tandem con la struttura delle scuole secondarie e i progetti di orientamento, determinano la possibilità di vedere soddisfatte le proprie richieste per volume di laureati “prodotti” aderenti ai profili professionali desiderati, oltre a premere per ritagliare la didattica dei corsi di studio su misura dei loro interessi. Dall’altro la ricerca pubblica è fondamentale per emergere nella competizione internazionale, consentendo di esplorare nuovi filoni …
Read More »Riforma delle classi di laurea: lo sfacelo dell’istruzione universitaria
L’asservimento dell’istruzione pubblica ai voleri delle aziende private è un pericolosissimo processo in atto nel nostro paese, e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è uno dei tanti strumenti con cui si cerca di portarlo a compimento, trasformandolo in una tragica realtà. Avevamo già parlato del problema delle lauree triennali professionalizzanti. La creazione di queste lauree è stata il primo passo di una strategia che punta a frammentare l’istruzione universitaria in Italia, a dequalificarla, per renderla plasmabile sulle richieste delle imprese private. Queste avranno la possibilità di usare gli atenei per ottenere formazione di manodopera ultra-settorializzata, e quindi giovani …
Read More »«A Cuba la scienza è uno strumento di giustizia sociale». Intervista a Fabrizio Chiodo, italiano che lavora al vaccino cubano
Fabrizio Chiodo è un ricercatore presso l’Istituto di Chimica Biomolecolare del CNR di Pozzuoli. È diventato noto in Italia per essere l’unico ricercatore straniero ad aver partecipato allo sviluppo dei vaccini cubani contro il Covid-19. I vaccini prodotti a Cuba oggi sono circa l’8% di tutti i vaccini già giunti in fase di sperimentazione clinica, risultato dell’elevata qualità della sanità pubblica e della ricerca medica nell’isola. Dal 2014 Fabrizio collabora con l’Istituto di vaccini Finlay dell’Avana, ed è professore associato presso l’Università dell’Avana, dove insegna Chimica ed Immunologia dei carboidrati. Lo ringraziamo per aver accettato questa intervista. Ciao Fabrizio. Puoi iniziare …
Read More »I ricercatori universitari e la precarietà davanti al coronavirus
di Francesco Cappelluti Alla pari di ogni altro settore delle attività umane, anche il mondo dell’università è stato profondamente toccato dalla pandemia del Covid-19. Molto si è discusso riguardo gli effetti che la malattia e soprattutto il conseguente lockdown hanno avuto sulle attività didattiche, con centinaia di migliaia di studenti costretti da un giorno all’altro a seguire le lezioni e fare esami esclusivamente per via telematica, con laboratori e tirocini didattici sospesi e nell’impossibilità di accedere alle biblioteche. L’aspetto della didattica a distanza è probabilmente quello più problematico: gli atenei, accentuando una tendenza che era già presente in precedenza, si …
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