Solo le università più ricche dal punto di vista economico hanno diritto ad assumere personale. Questo è il senso del recente decreto del Ministero dell’Istruzione, che ha assegnato ad ogni ateneo d’Italia il numero di professori, ricercatori e membri del personale che possono essere assunti a fronte degli ultimi pensionamenti. Ancora una volta il governo giallo-verde non fa che proseguire sulla stessa strada di quelli che ha sempre attaccato: i governi precedenti, servi dell’Unione Europea e delle grandi banche. Infatti, mentre il ministro Bussetti parla di “svolta” (questa parola colma di bugie che ci siamo proprio scocciati di sentire) il …
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Sapienza, le imprese entreranno negli organi dell’università?
La didattica e tutti gli aspetti ad essa strettamente connessi sono regolati, in ogni dipartimento, da uno specifico organo, il Consiglio d’Area Didattica (CAD) composto da docenti e qualche studente. Nelle prossime settimane sarà discussa all’interno del CAD di Ingegneria Elettronica alla Sapienza di Roma la costituzione di un Comitato d’Indirizzo, organo che, secondo la visione dei proponenti, dovrebbe agire parallelamente al primo e costituire un tavolo strutturato di lavoro al fine di modellare l’offerta formativa sulla base delle istanze di “portatori esterni di interesse”. Se ne venisse approvata la costituzione vi siederebbero 5 rappresentanti per i docenti, un solo …
Read More »Numero chiuso o selezione di classe?
A cura della commissione università del FGC Ogni anno i test di accesso alle facoltà di Medicina e Professioni Sanitarie portano l’attenzione mediatica sulla condizione attuale e del nostro sistema sanitario nazionale e del nostro sistema didattico. Ogni volta viene riproposta la retorica, sempre efficace, del “non tutti possono fare il medico” che si scontra però con la realtà oggettiva in cui versa la sanità pubblica del nostro paese. Tuttavia in molti mantengono la tendenza semplicistica a vedere il numero chiuso non come strumento funzionale a tagli e privatizzazioni ma solo come un elemento lesivo del diritto allo studio. Quest’anno …
Read More »Sciopero dei professori: una riflessione sulla protesta nell’università
*A cura della Commissione Università del Fronte della Gioventù Comunista (FGC) Dal primo giugno per tutta la sessione estiva è cominciato il secondo sciopero della docenza universitaria, con l’astensione dallo svolgimento del primo appello di esami per tutti gli aderenti. Modalità anti-studentesche fortemente contestate per far passare posizioni categoriali, questo è il così detto “sciopero dei professori”. La lettera di indizione dello sciopero è stata farcita di nuove richieste che rendano più “digeribile” agli studenti la protesta (come per esempio la proposta vaga e fumosa di investire 80 milioni di finanziamenti per le borse di studio, non meglio definita), ma …
Read More »Tasse sempre più alte nell’università-azienda: il caso della Federico II
L’università italiana è oggetto da anni di un attacco organizzato e strutturato, alla stregua di quanto accade in eguale maniera nelle scuole, nella sanità e nel mondo del lavoro, volto a distruggere il diritto all’istruzione. Il combinato disposto di tagli ai finanziamenti e autonomia finanziaria degli atenei rappresenta lo strumento con il quale questo attacco viene portato avanti. Quello che sta accadendo alla Federico II di Napoli è l’ennesima dimostrazione che l’Università italiana è oramai una vera e propria azienda da gestire, con utili da generare e perdite da riparare. Le contribuzioni studentesche sono una voce imprescindibile dei bilanci di …
Read More »Abolire le tasse universitarie, obiettivo di lotta o spot elettorale?
Ha fatto scalpore il “grande annuncio”, o meglio la proposta-spot elettorale di Pietro Grasso, candidato di Liberi e Uguali, che ha proposto l’abolizione delle tasse universitarie. Una proposta che ha creato interrogativi anche a sinistra, subito osteggiata dal PD che afferma che “sarebbe un regalo ai ricchi” e rivendica l’introduzione della “no tax area”. Quella contro le tasse universitarie e per la loro abolizione è una battaglia che da anni viene portata avanti dalle componenti più avanzate del movimento studentesco e dalla gioventù comunista. L’Italia, tra l’altro, è in Europa uno dei paesi in cui le tasse sono più alte …
Read More »Sulle borse di collaborazione e l’autonomia delle università
*di Gianluca Lang e Damiano Panci L’Università italiana da 25 anni gode di autonomia di gestione finanziaria ed è gestita da un consiglio di amministrazione, come qualsiasi azienda privata che ha lo scopo di trasformare la formazione degli studenti in profitto. A risentirne è la garanzia del diritto allo studio; negli ultimi 10 anni si osserva infatti una diminuzione di circa 450mila immatricolazioni, principalmente a causa di un impoverimento generale accompagnato dall’aumento costante delle tasse universitarie, del prezzo di libri, del costo degli affitti per fuori sede e dei continui tagli alle borse di studio, che rappresentano per molti l’unico …
Read More »Test medicina, le proteste degli studenti nelle università: «no al numero chiuso»
Si sono tenuti questa mattina i test di ingresso universitari per la facoltà di Medicina. Un totale di 66.907 candidati, per 9100 in Medicina e 908 in Odontoiatria, con 124 posti in meno rispetto allo scorso anno (9224 a medicina). Ogni studente aveva 100 minuti per rispondere a 60 quesiti di cultura generale, logica, biologia, chimica, fisica e matematica. In tante università, gli aspiranti medici sono stati accolti da proteste organizzate da studenti riuniti in diverse sigle, fra cui quella dei giovani comunisti. Il Fronte della Gioventù Comunista ha infatti organizzato presidi e manifestazioni in numerose città, fra le quali …
Read More »Test di ingresso all’università, ecco perché il merito c’entra poco
Iniziano oggi i test di ingresso nella facoltà di medicina. Migliaia di studenti si accalcano nelle università, sperando di superare questa “selezione”. La maggior parte di loro, inutile dirlo, si vedrà chiudere la porta in faccia. Un posto ogni 11 candidati, più o meno questa è la proporzione. Come ogni anno si sprecano i discorsi sulla meritocrazia, di chi sostiene che questa selezione sia necessaria, spiegando quanto sia giusto valorizzare “il merito”. Ma siamo sicuri che il merito c’entri poi così tanto? Molto spesso si parla del test d’ingresso come se a determinare il superamento o meno di quella selezione …
Read More »«Colpa delle famiglie povere se i ragazzi non si laureano», parola del Ministro Fedeli
«Quali sono le cause per cui noi abbiamo pochi laureati? Una delle cause tipiche della situazione italiana è la provenienza delle famiglie. Provengono da famiglie con basso reddito che spingono poco verso la formazione universitaria e di alto livello». Così risponde il Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, intervistata al Forum di Cernobbio, alla domanda su perché l’Italia è al penultimo posto in Europa per numero di laureati. Il problema, però, non sta nella povertà delle famiglie, ma nei costi proibitivi dell’istruzione che la rendono sempre meno accessibile. Il Ministro Fedeli parla di “no tax area” per i redditi più bassi, ma …
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